Scuola e pulizia: come garantire un ambiente sano

Università, scuole e asili sono luoghi altamente frequentati da numerose persone nell’arco di una giornata. Il pericolo che germi e virus proliferino è alto, rendendo questi ambienti potenziali poli di trasmissione di malattie. Molti studi hanno dimostrato che un ambiente adeguatamente pulito, oltre a contribuire alla salubrità dei luoghi, favorisce la concentrazione e l’apprendimento. Ordine e pulizia rassicurano le persone, dagli studenti, agli insegnanti e genitori. Fondamentale – dunque – che nei contesti educativi le pulizie seguano delle procedure e metodologie adeguate a garantire un ambiente sano.

Prevenire la contaminazione incrociata

Maniglie, banchi, sedie, rubinetti sono punti di contatto che nell’arco della giornata scolastica  vengono “toccati” da molte persone, diventando veri e propri potenziali veicoli di germi e batteri. Il trucco, per un ambiente sano e sicuro, è evitare e prevenire la contaminazione incrociata. Una diligente selezione di strumenti e macchinari permette di svolgere una pulizia adeguata senza appesantire e aumentare il lavoro del personale ATA. A partire dal 1° Gennaio 2020, a seguito dell’emendamento alla Legge di Bilancio 2019, i servizi di pulizia nelle scuole pubbliche hanno subito un processo di internalizzazione. E’ compito del singolo Istituto e del suo dirigente scolastico l’approvvigionamento dell’attrezzatura e la redazione di un programma di lavoro per il personale, con chiare e specifiche procedure e modalità.

Le superfici da pulire: quali criticità

Pavimenti, sanitari, scrivanie ecc. sono superfici con caratteristiche diverse che richiedono metodiche di pulizie diverse.

Prendiamo , ad esempio, i sanitari nei bagni. Il rischio di proliferazione di batteri in questi spazi è molto elevato, sia per gli studenti che per l’addetto alle pulizie. Gli stracci utilizzati per pulire, così come le mani stesse di studenti e docenti, possono trasformarsi in veri e propri mezzi di trasporto di sporco. (leggi di più: Come pulire i pavimenti: un’alternativa al mocio) Maniglie, interruttori  e rubinetti devono essere disinfettati quotidianamente. Per motivi di sicurezza e salute, l’attrezzatura di pulizia dovrebbe consentire all’operatore di svolgere queste operazioni senza entrare a contatto diretto con la sporcizia.  Allo stesso modo, anche i banchi e le scrivanie sono potenziali veicoli di germi e richiedono di essere opportunatamente detersi, rimuovendo effettivamente lo sporco ed evitando di “spostarlo” da un banco all’altro.

I pavimenti sono le superfici più ampie da pulire. Il numeroso viavai comporta una richiesta di pulizia continuativa, più volte al giorno. Metodi classici come il mocio o lo straccio non permettono di svolgere questa attività con effettiva efficacia. Anzi, il rischio di spargere lo sporco invece di rimuoverlo è molto elevato. Una macchina lavapavimenti può sopperire a questo problema, arrivando a rimuovere anche più del 99% di batteri, ma spesso, oltre ad essere uno strumento difficile da utilizzare -per dimensioni e peso – ha anche una difficile manutenzione, con il rischio di trovarlo risposto in magazzino, inutilizzato e ricoperto di polvere. Altra criticità è il pericolo causato da pavimento bagnato. Pensiamo per esempio alla sala mensa: la probabilità che cada del cibo o una bevanda a terra è alta. Per la sicurezza di tutti, il personale di pulizia deve poter intervenire tempestivamente. Se nel tentativo di pulire, il pavimento poi rimane bagnato, il rischio che uno studente cada a terra è molto elevato. Lo stesso discorso vale per i corridoi.

Anche in palestra, pavimenti e attrezzatura, necessitano di particolare cura. Spesso la pavimentazione in queste aree è delicata e una macchina con spazzole abrasive e/o l’utilizzo di un detergente non idoneo, può conseguire danni importanti. Tuttavia, l’uso di uno strumento meccanico è necessario per rimuovere effettivamente i germi accumulati a terra, non essendo – come abbiamo visto –  il mocio e lo straccio in grado di adempire a questo compito.

Soluzioni altamente efficienti

Nella scelta della migliore attrezzatura di pulizia gli aspetti da valutare sono molteplici, tra cui:

  1. La struttura del macchinario. Una lavasciuga di grandi dimensioni e pesante risulterà difficile da maneggiare; la presenza di cavo può rappresentare un limite e una fonte di rischio di inciampo. Così anche, la presenza o meno di un’asta di aspirazione influisce sugli spazzi raggiungibili dalla macchina, senza comportare sforzi per l’addetto.
  2. Le funzionalità del macchinario. Rispetto alle aree e attrezzature da pulire è bene valutare quali tipo di funzionalità offre la lavasciuga pavimenti. Un unico strumento che permette di aspirare, lavare ed asciugare può ridurre notevolmente gli sforzi dedicati a questa attività.
  3. La semplicità di utilizzo. Un attrezzo complesso richiede formazione sia per l’utilizzo quotidiano che per le operazioni di manutenzione, quindi non è utilizzabile da tutto il personale ATA

Kaivac® ha progettato e costruito una linea di soluzioni per la pulizia altamente efficienti e funzionali. Facili da usare e da mantenere, riducono il rischio di infortuni e rimuovono completamente lo sporco.

Con queste macchine per la pulizia professionale aspiri, lavi e asciughi in pochi passaggi ed:

  • elimini più del 99% dei batteri;
  • impieghi 1/3 del tempo per le operazioni di pulizia rispetto che con un mocio;
  • ti permettono di risparmiare di circa il 65% su prodotto chimico e acqua;
  • arrivi in tutti gli angoli e sotto qualsiasi mobile;
  • non lasci aloni e odori sgradevoli;
  • non devi investire una cifra onerosa.