Sicurezza e igiene in cucina

Quando si parla di sicurezza in una cucina professionale, che si tratti di un ristorante o un hotel, si vanno a toccare due grandi tematiche: una riguardo le prassi e i dispositivi addottati per prevenire gli infortuni, l’altra riguardo le procedure adottate per mantenere un adeguato livello di igiene. Entrambi gli aspetti meritano uguale attenzione e sono necessari per assicurare un alto livello di sicurezza sia ai lavoratori, sia ai clienti.

Sicurezza e infortuni

In merito alla sicurezza sul lavoro, i dati INAIL dicono che tra le categorie di lavoratori con maggiore rischio di infortunio ci sono camerieri, cuochi, baristi e pizzaioli.
In questi ambienti, i rischi sono in correlazione alle attrezzature e agli utensili – quindi alle precauzioni adottate in merito al loro utilizzo e manutenzione – ma sono anche legati alle specificità strutturali del locale.  Pensiamo, ad esempio, alle caratteristiche tecniche del pavimento e a quanto aumenta il rischio di scivolamento se non ha proprietà antiscivolo. A livello nazionale la normativa indica il grado di scivolosità di una superficie calpestabile con un valore “R”. Questo dato, associato a un numero, corrisponde al coefficiente di scivolosità della superficie e per legge deve essere riportato nelle caratteristiche tecniche delle pavimentazioni. Ad esempio, negli ambienti per la produzione di generi alimentari, cucine di medie dimensioni, il pavimento ideale deve avere la dicitura R11; R12, qualora invece, sia un laboratorio dove si lavorano alimenti ricchi di grassi come latticini, olii o salumi.
Una scelta attenta del tipo di pavimentazione, senza dimenticare la segnaletica cartellonistica, è dunque fondamentale, anche qualora si dovesse dimostrare di rispettare le normative in caso di avvenuto incidente da scivolamento.

Anche la scelta di alcuni specifici sistemi di pulizia, concorrono a ridurre il “pericolo caduta” da pavimento bagnato. Ne abbiamo parlato in questo articolo.

Igiene per prevenire la contaminazione crociata

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Per assicurare adeguati standard di sicurezza e ridurre al minimo i rischi collegati agli alimenti, i proprietari di ristoranti, hotel e bar devono rispettare le linee guida dell’H.A.C.C.P.. Queste norme, indicano le procedure da seguire per la manipolazione, conservazione e stoccaggio degli alimenti, oltre all’iter delle pulizie di locali e attrezzatura. Nell’articolo: “Come pulire il laboratorio alimentare rispettando i sistemi H.A.C.C.P.?” abbiamo elencato una serie di operazioni da effetuare con cadenza giornaliera, settimanale e mensile.
La pulizia delle superfici è un’attività di fondamentale importanza proprio in quanto, queste ultime possono diventare dei mezzi di trasmissione di batteri e contaminanti.  Un sistema di pulizia adeguato deve garantire la rimozione dei germi e batteri dai piani di lavoro e dai pavimenti, ed evitare di trascinare lo sporco da un ambiente all’altro favorendo la contaminazione crociata.

Un metodo di pulizia per ridurre i “rischi”

aMisuradiPulito offre una linea di macchine per la pulizia facili da usare come un mocio ed efficaci quanto una lavapavimenti.
Il vantaggio di queste macchine è che aspirano, lavano e asciugano i pavimenti in pochi passaggi. La polvere e l’acqua sporca vengono raccolte in un’unica passata e ad operazione terminata i pavimenti sono asciutti. Il tutto in un attrezzo dalle dimensioni e peso ridotto, semplicissimo da usare.
Inoltre riducono al minimo il rischio di contaminazione, aspirando e rimuovendo completamente lo sporco.

Con queste macchine per la pulizia professionale aspiri, lavi e asciughi in pochi passaggi ed:

  • elimini più del 99% dei batteri
  • impieghi 1/3 del tempo per le operazioni di pulizia rispetto che con un mocio;
  • risparmi il 65% su prodotto chimico e acqua;
  • arrivi in tutti gli angoli e sotto qualsiasi mobile;
  • non lasci aloni e odori sgradevoli;
  • non devi investire una cifra onerosa.